sabato 25 aprile 2015

Jane Russell


Jane Russell, nome completo Ernestine Jane Geraldine Russell (Bemidji21 giugno 1921 – Santa Maria28 febbraio 2011), è stata un'attice modella e cantante statunitense.

Nativa della cittadina di Bemidji (Minnesota), maggiore di cinque figli ed unica femmina, i suoi genitori Roy William Russell (5 gennaio 1890 – 18 luglio 1937) e Geraldine Jacobi (2 gennaio 1891 – 26 dicembre 1986) erano entrambi originari del North Dakota. Il padre era un colonnello dell'esercito, mentre la madre era stata un'attrice di compagnie itineranti. Quando Jane era ancora bambina, la famiglia si trasferì prima in Canada,patria di origine del padre, poi nella California del sud, stabilendosi nel 1930 a Burbank (nella San Fernando Valley), dove Roy William Russell trovò lavoro come responsabile in un saponificio. La Russell aveva quattro fratelli minori: Thomas (nato nel 1924), Kenneth (nato nel 1925), James, detto Jamie (nato nel 1927) e Wallace (nato nel 1929).Jane imparò dalla madre a suonare il pianoforte e si interessò al teatro, studiando alla Van Nuys High School. Alla morte del padre trovò lavoro come receptionist, posando come modella per diversi studi fotografici.Fu la madre a spingerla a studiare recitazione nel laboratorio teatrale di Max Reinhardt, il quale l'affidò alle lezioni dell'attrice russa Maria Ouspenskaya.

Inizi

Jane esordì nel cinema a 19 anni, lanciata dall’eccentrico produttore Howard Hughes (suo scopritore e amante) con una campagna pubblicitaria che non aveva precedenti nella storia di Hollywood: un aereo sfrecciava nel cielo di Hollywood, di piccole e grandi città americane, disegnando un gigantesco seno, quello che la renderà famosa.Nel 1940 Jane Russell firmò un contratto di sette anni con il regista e produttore Howard Hughes e debuttò nel suo primo celebre film, Il mio corpo ti scalderà (1943 in originale The Outlaw,Il Fuorilegge),un western incentrato sulla figura del fuorilegge Billy the Kid, che fece scalpore per il fisico prorompente e l'estrema sensualità della debuttante attrice. Nonostante le riprese fossero terminate nel 1941, la censura non approvò l'eccessivo risalto dato alla sensualità delle forme di Jane in diverse sequenze, cosicché il film restò bloccato e uscì solamente nel 1946. Nel frattempo la Russell si dedicò alla pubblicità sfruttando la notorietà ottenuta da tanto clamore.Sebbene Il mio corpo ti scalderà non fosse un western particolarmente spettacolare, fu tuttavia un successo al botteghino.Jane Russell ridisegnò il concetto della sensualità. Oltre alle numerose battute e allusioni degli attori radiofonici, una celebre foto che la ritrae sdraiata sopra un covone di paglia in tutta la sua prorompente avvenenza fu un emblema che la fece diventare una celebre pin-up tra le preferite dai soldati americani al fronte durante la seconda guerra mondiale.

Jane in Il mio corpo ti scalderà.

Hughes rifiutò un'offerta da parte del produttore Darryl F. Zanuck, che intendeva affidare alla Russell il ruolo di Doña Sol nel film Sangue e arena (1941), cosicché l'attrice non girò altri film fino al 1946, quando interpretò il ruolo di Joan Kenwood nella pellicola Una giovane vedova (1946), prodotta dalla RKO.

La storia con Howard Hughes

  Nelle memorie che Jane Russell ha pubblicato negli anni Ottanta con il titolo I miei sentieri e le mie deviazioni, c’è un intero capitolo dedicato ai suoi rapporti con Howard Hughes. ”Era un uomo strano”, racconta, “tormentato dalla nevrosi, bizzoso, dispotico, ma anche estremamente fragile, bisognoso di affetto, terribilmente solo. Aveva 17 anni più di me, che ne avevo appena 19. Non potevo non subire il fascino di quell’uomo così strano e straordinario. Ma non era tanto il produttore e il regista che ammiravo, e neppure la sua posizione di industriale plurimiliardario, quanto il suo passato di spericolato aviatore: era l’uomo che, con le sue strabilianti avventure ed i suoi record di volo, aveva fatto sognare le ragazze della mia età. Mi trovai nel suo letto prima che nel famoso fienile del film Il mio corpo ti scalderà. Non era, purtroppo (e me ne resi subito conto), il tipo che potesse far felice una donna: né come amante, né come marito”.Ma Hughes,era innamorato perdutamente di lei, tanto da tenerla sotto contratto per sempre, fino al giorno della sua morte. 

Jane Russell e Howard Hughes
 
Le venne offerto un ruolo in uno spot commerciale per lo shampoo Lustre Creme, ma lei tentò di lanciarsi come cantante radiofonica, dimostrando alla gente che, oltre a quel corpo disteso sulla paglia, c'era anche una bellissima voce. Era la verità: incise "As Long As I Live" e "Boin-n-n-g!", poi seguito da un album prodotto dalla Columbia Records. Perfetta nelle ballate, si esibì anche con Frank Sinatra. Molto stimata da Bob Hope, lavorò con lui in uno show radiofonico e fu per questa collaborazione che i due furono invitati a lavorare anche nel cinema. Nacque così la divertente pellicola Viso Pallido  (1948), nel quale la Russell vestì i panni della storica Calamity Jane.
Jane in Viso Pallido (1948)

Negli anni Cinquanta,lavorò ancora sul grande schermo come partner di Robert Mitchum nei polizieschi Il suo tipo di donna(1951) e L'avventuriero di Macao di Josef von Sternberg.
 Definita «double dynamite» (doppia dinamite) recitò con Frank Sinatra in Questi dannati quattrini, (1951, il cui titolo originale è appunto Double Dynamite) e con Victor Mature e Vincent Price La città del piacere(1952).
Jane in L'avventuriero di Macao(1952)

Toccò l'apice del successo in Gli uomini preferiscono le bionde(1953) di Howard Hawks, accanto a Marilyn Monroe e Charles Coburn. Il ruolo di Dorothy Shaw, splendida ballerina americana dagli occhi ammalianti e dai vestiti pieni di paillettes che preferisce i muscoli ai diamanti, mise in risalto tutta la sua bravura, tanto da spingerla, nel 1955, a lavorare al sequel del film Gli uomini sposano le brune
Jane Russell e Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde(1953)
Altri film
Hughes e la RKO, la imporranno poi in La linea francese (1953), dove si mostrerà in costume da bagno intero, che però si strapperà strategicamente trasformandosi in un audace bikini. A seguire verranno La
 donna venduta(1955)
 di Nicholas Raye due film di Raoul WalshGli implacabili (1955) nel quale farà perdere la testa a Clark Gable e Robert Ryan, in un viaggio dal Texas al Montana, e Femmina ribelle (1956). 
Jane in La donna venduta(1955)

Il primo ritiro dalle scene e la carriera musicale
Dopo il flop del film Vietato rubare le stelle (1957), la Russell decise di lasciare per un po' il cinema e ritornare nel mondo della musica. Per questo fondò con Connie Haines un gruppo gospel che si avvalse delle orchestre di Harry James e Tommy Dorsey e della cantante inglese Beryl Davis, che aveva riscosso un grandissimo successo, sostenendo e intrattenendo le truppe durante la Seconda Guerra Mondiale. L'attrice collaborò con la bravissima Della Russell, con Lyn MurrayRhonda FlemingTerry Gibbs e Tony Scott, scalando le classifiche della musica gospel e jazz. Nell'ottobre del 1957, cominciò a esibirsi nel nightclub del Sands Hotel di Las Vegas, partendo poi con un tour che toccò varie parti dell'America, ma anche Messico, Sud America ed Europa. I suoi dischi venderanno moltissime copie e lei verrà invitata nei più prestigiosi teatri statunitensi. 
Il breve ritorno e il definitivo addio al cinema
Nel 1964, tornerà al cinema accanto a Glenn Ford in Destino in agguato, ma non fu entusiasta del suo piccolo ruolo e così ci riprovò nel 1966, affiancata da Lon Chaney Jr. in Johnny Reno (1966). Pessima idea anche quella, tanto che per altri tre anni scompare di nuovo dal grande schermo. La si rivedrà per l'ultima volta in Grande caldo per il racket della droga (1970) di Robert Clouse con Rod Taylor. A parte questo film, e una piccola parte in una puntata del telefilm poliziesco Hunter (1986), di Jane Russell si comincerà a parlare cinematograficamente sempre meno. Ma lo spirito di questa donna non si spegne. Si butta a piene mani nel mondo della musica e del teatro, trionfando come star dei musical di Broadway "Company" e "The Swinging Forties", portato alle scene fino all'età di 84 anni. Non perde la voglia di cantare, di ballare e di recitare e, con molta ironia, accetta di diventare la testimonial dei reggiseni Playtex.
Jane in età matura
Vita Privata

All'età di sedici anni rimase incinta di quello che sarebbe poi diventato il suo primo marito, il campione di football Bob Waterfield. Essendo troppo giovane e non ancora sposata, si trovò costretta ad abortire. L'operazione andò a buon fine, ma a causa di alcune complicazioni che le fecero persino rischiare la vita,Jane non potè più avere figli. Con Waterfield adottò tre figli: Thomas (nato nel 1951), Tracy (nata nel 1952) e Robert John "Buck" (nato nel 1956). Il matrimonio durò dal 1943 al 1968. I due erano legati dal tempo delle scuole superiori, presso il Van Nuys High School, dove si erano appunto conosciuti all'età di quattordici anni. Durante il periodo di fidanzamento la Russell oltre alla storia con Hughes ,ebbe un'altra relazione con un attore, durata circa un anno, confessata però al compagno, salvando così il loro rapporto. La fine del matrimonio invece, fu determinata dalla scoperta della presenza di un'altra donna nella vita del marito da parte della Russell, che, delusa dal fatto che il coniuge non glielo avesse confessato, chiese prontamente il divorzio. Dopo il divorzio ufficiale, la Russell continuò a vivere nella casa con Tracy e Thomas, mentre Buck scelse di trasferirsi nella nuova abitazione del padre.Il 25 agosto 1968 sposò l'attore Roger Barrett. Dopo la morte di quest'ultimo nel novembre dello stesso anno, il 31 gennaio 1974 sposò l'imprenditore John Calvin Peoples.

Nel 1955 fondò il World Adoption International Fund (WAIF), un'associazione per il sostegno all'affidamento di bambini orfani stranieri da parte di famiglie americane.

É stata la prima persona che Leonardo DiCaprio ha voluto intervistare mentre lavorava al ruolo di Howard Hughes che avrebbe portato sul grande schermo nel film di Martin Scorsese The Aviator (2004). Vincitrice del Berlinare Camera nel 1991, è stata portata sul piccolo schermo da Renee Henderson nella miniserie Blonde (2001) della CBS. Nel 2006 ha partecipato alla notte degli oscar.Da allora è stata ospite in alcune trasmissioni televisive. In Italia è apparsa nel 2008 a Quelli che il calcio, ma precedentemente era già stata ospite nel programma televisivo pomeridiano condotto da Paolo Limiti.

Muore il 28 febbraio 2011, all'età di 89 anni, a seguito di una crisi respiratoria.