Vivien Leigh, nome d'arte di Vivian Mary Hartley (Darjeeling, 5 Novembre 1913- Londra 7 Luglio 1967)è stata un'attrice teatrale e cinematografica britannica.
Nata in India, da un alto funzionario inglese delle colonie inglesi,vive nell esotico continente fino all'età di sei anni. La famiglia si stabilisce poi in Inghilterra dove Vivien frequenta una scuola gestita da suore: un'infanzia complicata comunque per la piccola Vivien costretta a subire i rigidi sistemi che le venivano imposti per darle un'educazione che fosse sufficientemente adeguata.Lo studio in patria con lunghi soggiorni, sempre per motivi di studio, nei vari paesi europei, Francia e Italia, le cui lingue, Vivien, parlava correttamente, per concludere, poi, gli studi in Baviera.
A diciotto anni,si iscrive all'Accademia Teatrale di Londra.E' attratta dal teatro, ma guarda con occhio interessato la nuova forma di spettacolo che va prendendo sempre più piede: il cinema. Il suo ingresso nel mondo dorato dei set americani è datato 1932. Un anno prima, poco meno che ventenne, era già convolata a nozze con Hubert Leigh Holman, un importante avvocato, patrocinante alla Corte Suprema e l'anno successivo dà alla luce la figlia Suzanne.Il debutto sul palcoscenico avviene con "The Green Sash"; mentre nel 1935, ottiene un grosso successo con "The Mask of Virtue", a cui seguono "The Happy Hypocrite" e "Enrico VIII", ed esordisce sul grande schermo con una parte in "THINGS ARE LOOKING UP", a cui fanno seguito altre tre pellicole, "THE VILLAGE SQUIRE", "GENTLEMEN'S AGREEMENT" e "LOOK UP AND LAUGH" che, però, la fanno passare quasi inosservata, nonostante la puntuale e sensibile precisione della sua recitazione.
Le prime pellicole girate dalla bella attrice non lasciano il segno e anche la sua personalità sembra non destare particolare interesse.E' il 1938 quando arriva la grande occasione, quella vero e proprio biglietto vincente che si chiama "Via col vento", film tratto dal romanzo di Margaret Mitchell. Con questo film Vivien Leigh vincerà un Oscar.
il successo del film non modificò più di tanto la personalità della Leigh, da sempre più interessata al teatro che al cinema. In questo, fu una diva decisamente anomala nel panorama hollywoodiano, avendo girato nell'arco della carriera, nonostante le numerose offerte, solo una ventina di film.
L'incontro con Laurence Olivier
Colpito dall'interpretazione della Leigh in The Mask of Virtue, Laurence Olivier la incontrò per congratularsi: tra i due nacque un'amicizia che si trasformò in attrazione reciproca due anni dopo, quando interpretarono il ruolo di due amanti nel film Elisabetta d'inglittera(1937) Alla fine delle riprese fu chiara la relazione tra i due, nonostante lui fosse sposato con l'attrice Jill Esmond . La Leigh e Olivier iniziarono una convivenza, malgrado i rispettivi coniugi rifiutassero entrambi di accordare loro il divorzio.Nel febbraio 1940 Jill Esmond si arrese a concedere il divorzio a Olivier, e lo stesso fece Holman con Vivien Leigh, conservando però una stretta amicizia con lei, che durerà tutta la vita; sia la Esmond che Holman ottennero la custodia dei rispettivi figli, Tarquin Olivier e Suzanne Holman.
Il 30 agosto dello stesso anno, Vivien Leigh sposò Laurence Olivier a Santa Barbara (California) con una cerimonia civile a cui furono presenti solo i due testimoni, l'attrice Katherine Hepburn e lo scrittore e sceneggiatore Garson Kain.
Ma la depressione delle donne che interpretava sullo schermo era anche la sua. Dalla capricciosa Rossella di "Via col vento" alla psicotica Blanche di "Un tram chiamato desiderio"(altro Oscar nel 1951, al fianco di Marlon Brando), i ritratti femminili di Vivien Leigh riflettevano la sua stessa debolezza di vivere e le sue stesse ansie interiori.La passione per il fumo (pare che durante le riprese di "Via col vento",fumasse 4 pacchetti di sigarette al giorno) e una terribile depressione sembrano condannarla, e la situazione non migliora di certo dopo il divorzio da Olivier nonostante sembrasse che i rapporti tra i due fossero sempre ottimi.Trascorsi gli ultimi anni di vita con John Merival, il suo corpo deperì lentamente con il tempo, fino a che una grave forma di tubercolosi se la portò via il 7 luglio 1967 all'età di cinquantatre anni.
Nel settembre del 2006 un sondaggio inglese l'ha incoronata la "più bella britannica di tutti i tempi".
Curiositá
É stata la prima attrice inglese a vincere un Oscar, per Via col vento.
"IL PONTE DI WATERLOO", di Mervyn LeRoy, in cui, infelice ballerina al tempo della prima guerra mondiale, caduta in rovina e creduto morto il fidanzato, Robert Taylor, partito per il fronte, si prostituisce a Londra: al suo ritorno non ha il coraggio di confessargli la verità e si uccide, gettandosi dal famoso ponte.
Cesare e Cleopatra (1945)
La pellicola è ambientata nel 48 A.C quando Giulio Cesare , dopo l'assassinio di Pompeo andò in Egitto per punire il re Tolomeo XIII e mettere al trono la regina Cleopatra ,con cui ebbe una relazione amorosa e un figlio, il successore di Cleopatra stessa, che verrà chiamato Tolomeo XV più noto come "Cesarione". A causa di ciò Cesare rimarrà rinchiuso con Cleopatra nel suo palazzo a causa della rivolta del popolo egiziano.
-Gentlemen’s Agreement, regia di George Pearson (1935)-
Look Up and Laugh, regia di Basil Dean (1935)- Things Are Looking Up, regia di Albert de Courville (1935) (non accreditata)
- The Village Squire, regia di Reginald Denham (1935)
- Elisabetta d’Inghilterra (Fire Over England), regia di William K. Howard (1937)
- Le tre spie (Dark Journey), regia di Victor Saville (1937)
- Patrizia e il dittatore (Storm in a Teacup), regia di Ian Dalrymple e Victor Saville (1937)
- Un americano a Oxford (A Yank at Oxford), regia di Jack Conway (1938)
- I marciapiedi della metropoli (Sidewalks of London), regia di Tim Whelan (1938)
- Via col vento (Gone with the Wind), regia di Victor Fleming (1939)
- Fatalità (21 Days), regia di Basil Dean (1940)
- Il ponte di Waterloo (Waterloo Bridge), regia di Mervyn LeRoy (1940)
- Il grande ammiraglio (That Hamilton Woman), regia di Alexander Korda (1941)
- Cesare e Cleopatra (Caesar and Cleopatra), regia di Gabriel Pascal (1945)
- Anna Karenina (Anna Karenina), regia di Julien Duvivier (1948)
- Un tram che si chiama desiderio (A Streetcar Named Desire), regia di Elia Kazan (1951)
- Profondo come il mare (The Deep Blue Sea), regia di Anatole Litvak (1955)
- La primavera romana della signora Stone (The Roman Spring of Mrs. Stone), regia di José Quintero (1961)
- La nave dei folli (Ship of Fools), regia di Stanley Kramer (1965)
Bellissima attrice, memorabile la sua interpretazione in "Via col vento"
RispondiEliminaBella la biografia di questa memorabile attrice.L'interpretazione agli esordi della sua carriera del mitico "via col vento" l'hanno immortalata per sempre nella storia del cinema!
RispondiEliminaMolto belle e varie le foto che hai postato!
Buon inizio settimana a te !
Baci ♥
Grazìe molte a entrambi baci ❤️
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