sabato 10 gennaio 2015

Ava Gardner




Ava Lavinia Gardner – questo il vero nome della diva hollywoodiana – ultima di sette figli, nasce il 24 dicembre 1922 nel paesino di Grabtown (North Carolina) da Jonas Bailey e Mary Elisabeth Gardner.    Veniva da una vita di miseria. Il padre, un irlandese che coltivava tabacco nella Carolina del Nord, abbandonò la moglie americana ed i sette figli quando fallì; e la moglie, per tirare avanti, mise su una piccola osteria a Bon Hill, nella quale tutte le figlie femmine lavoravano come cameriere. Ava, che era l’ultima dei sette, cominciò quel lavoro a otto anni e restò a servire i clienti fino ai 18. Era una ragazza dalla bellezza prepotente, oggetto di pesanti “attenzioni” in osteria e fuori: più che legittimo il suo orgoglio per aver superato indenne quel decennio così difficile e pericoloso.Dopodiché frequenta, alla fine degli anni Venti, l’Atlantic Christian College Wilson per esaudire il suo desiderio di divenire segretaria d’azienda.Ma tutto cambia a causa di una fotografia e nuove strade si aprono per la ragazza di Grabtown. Infatti, suo cognato Larry Tarr le scatta una fotografia che poi espone nella vetrina del suo negozio..e immediatamente la bellezza di Ava non passa inosservata!!

L’arrivo a Hollywood e i grandi amori

Da lì all’arrivo ad Hollywood il passo è davvero breve. Arriviamo così al 1942 quando Ava sta per debuttare sul grande schermo con il film Maschere di lusso diretto da Robert Z. Leonard e conosce, così, un giovanissimo Mickey Rooney che sposa e la cui unione durerà solo un anno (la coppia, infatti, divorzierà nel 1943).Il successo arriva, però, nel 1946 nel film I gangster diretto da Robert Siodmak dove al suo fianco recita un’altra giovane promessa di Hollywood: Burt Lancaster, cui segue l’anno successivo il film di Jack Convey dal titolo I trafficanti, dove la vediamo recitare accanto a Clark Gable.

Da questo momento la sua carriera è in perenne ascesa e la vediamo recitare i Le nevi del Kilimangiaro che Henry King dirige nel 1952, ne Il sole sorgerà ancora che lo stesso King dirige nel 1957. In questi stessi anni si consuma anche il secondo matrimonio di Ava Gardner che la vede legata al clarinettista Artie Shaw e che, anche questa volta, termina con un divorzio. Ma le difficoltà per la bella attrice non mancano: continua a studiare recitazione e dizione cercando, allo stesso tempo, di crearsi un bagaglio culturale e intellettuale di tutto rispetto ma non senza pochi sforzi.

Il matrimonio con Frank Sinatra e l’ascesa della sua carriera

Nonostante i gravi problemi sul lavoro Ava Gardner ritrova il suo equilibrio affettivo unendosi in matrimonio, nel 1951, con il famosissimo cantante e attore passato alla storia come La voce:Frank Sinatra. I due attendono un figlio che però l’attrice perde durante le riprese del film Mogambo che John Ford gira nel 1953 – e dove recitano anche Grace Kelly e, ancora una volta, Clark Gable (e per il quale la Gardner ottiene una Nomination all’Oscar).

Ava Gardern e Frank Sinatra

Voci di corridoio che, ben sapendo dell’unione turbolenta tra i due, insinuano che Ava Gardner abbia perso volontariamente la creatura che portava in grembo. Ma questo non basta a fermare l’attrice che, nel 1954, per prender parte al film La contessa scalza di Joseph L. Mankiewicz, non solo impara a ballare la tipica e tradizionale danza spagnola ma si innamora anche di Miguel Dominguin (futuro marito di Lucia Bosé) uno dei più famosi toreri dell’epoca.

Walter Chiari: Il nuovo amore di Ava Gardner

Ava Gardner e Walter Chiari

Nel frattempo, il matrimonio con Sinatra naufraga completamente e Ava Gardner, nel 1957, trova un nuovo amore in Walter Chiari all’epoca uno dei più grandi e quotati e popolari attori italiani.Dalla fine degli anni Cinquanta  la carriera di questa donna fatale e inquieta inizia a incamminarsi sull’implacabile “viale del tramonto”. Poche sono le sue interpretazione che valga la pena di ricordare,forse tra quelle più significative è da annoverare la sua Maxine ne La notte dell’iguana, ultimo film ad essere diretto da John Huston, nel 1965 e tratto dall’omonimo testo teatrale di Tennesse Williams è dove la vediamo affiancata da Deborah Kerr e da Richard Burton.

Il tramonto di una stella

Ormai sempre più dedita all’alcool Ava Gardner perde lo smalto della sua bellezza anche se il suo sguardo – anche se più spento – rimane sempre quello ammaliatore di un tempo fin quando decide di allontanarsi dalle scene e dai teatri di posa di quella Hollywood che l’ha vista crescere artisticamente e che ne ha creato quell’immagine da dea e da donna “bella e dannata”.Si contano le sue ultime apparizioni, e forse quella che più vale la pena ricordare è quella in Cassandra Crossing diretto da George Pan Cosmatos, nel 1976, dove tra gli altri interpreti appaiono Sophia Loren, Richard Harris, Martin Sheen, Renzo Palmer, Alida Valli, Lee Strasberg Burt Lancaster.Ormai decisa a ritirarsi a vita privata si ritira in un appartamento a Londra dove, a causa di una polmonite, che aggrava il suo stato di salute già tanto precario, muore il 25 gennaio 1990 all'età di 67 anni , poco dopo avere terminato la sua biografia ( Ava Gardner: The Secret Conversations, uscito negli USA alla fine di luglio 2013), ricca di aneddoti e rivelazioni sulla sua tormentata vita e i suoi tanti amanti.

Curiosità

Gli abiti scelti da Ava Gardner erano creazioni delle Sorelle Fontana stiliste italiane.

Filmografia



























































1 commento:

  1. Bella la storia di Ava Gardern.Da cameriera a diva del cinema. Quando la sua vita piena di contrasti all'inizio e poi prende una svolta inaspettata.La sua vita con tanti amori e la sua carriera che la resa celebre, tutto così in fretta da lasciarle solo un piccolo periodo di vecchiaia...
    Grazie Silvia per avercela fatta conoscere meglio, e per le tante foto che la ritraggono giovane e bella.
    Ciao , buona domenica ♥ ♥ ♥

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